Nettissimo successo del vice-presidente nella corsa alla marrone
MERDATLETA 2006:
IL TRIONFO
di FRA'
 

Con 20 voti (tra cui quello dei Supporter) contro 7, il n° 2 dei Rinco Boys conquista la maglia marrone ai danni dell'Uomo Lavico. Grandissima serata, con ben 50 presenti (mai così tanti nelle tre precedenti edizioni) e tanto spettacolo. Nella lotteria è ancora The Doctor a portare a casa il premio più bello: per lui un 2006 da n°1. La cronaca della lunga serata.

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Villazzano, 1/12/2006. Francesco detto Frà, socio fondatore e vice-presidente storico dei Rinco Boys, è stato eletto Merdatleta dell'Anno. Succede al Camoscio della Sila, che aveva conquistato la marrone giusto un anno fa in una nevosa serata in quel di Padergnone.

Bellissima la festa in quel di Villazzano, sulla collina di Trento, con ben 50 presenti (un vero record!) che dapprima si sono contesi i premi di una ricchissima lotteria, poi hanno assistito ad al filmato sulla stagione appena conclusa, dove musica ed immagini hanno creato un effetto davvero emozionante, ma dove si è anche riso parecchio, grazie alle finte pubblicità inserite nella parte iniziale (protagonisti Wolf e il Presidente nello spot dell'Elba Innocenti, Frà in quella del Tonno Irraggiungibile, Ernesto in quella dei Profilattici Sventrax e Mazzu e l'Avvocato a fare Totti e Gattuso in "Laif is Nau"), ma anche grazie alle foto più simpatiche raccolte in tre anni di escursioni, proiettate in coda al cortometraggio.

A seguire, per la prima volta, c'è stata una vera e propria cerimonia di consegna delle stelline ai partecipanti alla Vecia Ferovia, mentre le relative immagini - scattate lo scorso agosto - scorrevano sul maxi-schermo e la musica si diffondeva sotto la sapiente regia di Cecchi Paone, improvvisato disk-jockey. 

Quindi le varie premiazioni dei soci che si sono distinti, nel bene e nel male, nel corso della stagione, e alla fine, preceduta da un filmato-sigla ispirato al kolossal "Il Gladiatore", l'atteso spoglio delle schede, che ha visto il trionfo di Frà. Dopo Givoli e Panzella, dunque, è il terzo Merdatleta (su 4) scelto tra gli Old-Rinco e, curiosità, è il terzo che arriva da Riva del Garda. Forse l'arietta del Benaco forgia fior fior di campioni?

La votazione

Fin dallo spoglio delle preferenze espresse dai Supporter è parso chiaro che il vento tirava dalla parte del Vice-Presidente. Su 14 schede (un solo socio, o Barese, non ha votato) ben 11 voti sono finiti a Frà, uno solo all'Uomo Lavico, mentre una scheda era bianca ed una è stata giudicata nulla in quanto riportava dei segni che la potevano rendere riconoscibile.

Così, una volta incamerato il voto espresso a maggioranza dalla categoria dei sostenitori, Frà ha iniziato il ballottaggio come un rullo compressore, portandosi in pochi istanti sul 6-1 (con una scheda, la 5ª scrutinata, che veniva giudicata nulla). Un paio di voti finiti all'Uomo Lavico riducevano il distacco (6-3) e potevano indurre ad ipotizzare una rimonta, ma una compilation di 8 preferenze consecutive portava il Frà a quota 14, e con sole 10 schede ancora da scrutinare, arrivava con largo anticipo la vittoria matematica. Le ultime 10 schede andavano 6 a Frà e 4 all'Uomo Lavico, con un risultato finale che non lascia dubbi: FRA' 20 voti, UOMO LAVICO 7 voti (1 nulla). Con una percentuale del 74,1% si tratta di un successo inequivocabile, anche se la vittoria più netta rimane quella di Panzella del 2004, quando colse quasi l'80% dei consensi.

Subito è scattata la festa, con i rituali ormai collaudati da ben 4 edizioni: lo scambio della maglia marrone, consegnata direttamente dal Merdatleta uscente, l'alzata al cielo della gigantesca Coppa del Merdatleta, la consegna della Merdaglia (che va baciata, come alle Olimpiadi) e l'immancabile torta del Merdatleta, con la sua decorazione in budino che non lascia nulla all'immaginazione! Il tutto mentre sul maxi-schermo era proiettata l'effige del vincitore e le note di We Are the Champions si diffondevano elettrizzanti nell'aria. Dopo la premiazione hanno iniziato a volare i tappi dello spumante (rigorosamente trentino) e sono stati affettati i panettoni (d'altronde siamo alle porte di Natale), per chiudere con un brindisi la fantastica serata.

"Sono onorato" sono le uniche parole che un commosso Frà ha proferito al microfono prima di lasciarsi andare alla festa.

La lotteria

Tra le novità della serata di fine stagione 2006, certamente la lotteria è stata la più gradita, grazie ad un montepremi di tutto rispetto allestito con la collaborazione della "Vecia Ferovia", del negozio Carpentari Bike Shop di Torbole, della OberAlp di Bolzano (che commercializza i prodotti Löffler e Salewa), nonché della Cantina Rotaliana di Mezzolombardo.

Dalle semplici (ma utili) camere d'aria, alle borracce, ad altri accessori per la MTB, come la mini-pompa o il ciclo-computer, passando per l'ambitissima crema anti-irritazioni per le chiappe o per le bottiglie di Teroldego o di Chardonnay, si è arrivati fino ai premi più importanti, ovvero la grossa confezione di Speck, le tre paia di guanti invernali per la bici, i copri-scarpe in neoprene e il fantastico zaino da 25 litri marchiato Salewa.

A consegnare i premi (25 in tutto), assieme al Presidente, c'era niente di meno che Babbo Natale, interpretato alla perfezione da un grande Alvaro Taverna.
"Non c'è stato nemmeno bisogno di mettere un cuscino sotto il vestito per simulare la panza" ha scherzato il Presidente con Alvaro prima di dare il via alle estrazioni. Estrazioni che si sono succedute a ritmo
serrato, senza le lagnose cerimonie che si vedono in TV quando estraggono i numeri del lotto, con un pirla che prende la pallina, un altro pirla che la apre, uno che estrae il "lenzuolino" (ma perchè non chiamarlo con il suo nome, "foglietto di carta" ?) e poi uno  che legge il numero, un altro che lo ripete, insomma, per tirar su 5 numeri se ne va mezzora di trasmissione! Alvaro, invece, sembrava una betoniera e sputava numeri in continuazione!

I 25 premi sono andati, nell'ordine, ai seguenti fortunati:

 

Infine, grazie all'amico Alberto, inventore e motore del C.O. della Vecia Ferovia, che era ospite speciale della serata e che si è presentato con una scatola di gadget, le estrazioni sono proseguite fino ad esaurimento prodotti, con i seguenti premi:

Come si può notare la parte del leone l'hanno fatta Gaspa e Walt, che con soli 5 tagliandi hanno portato a casa 4 premi a testa. E a proposito di testa, non si può non evidenziare che i due fortunelli hanno in comune un bel cranio lucido. Che sia una sorta di talismano portafortuna? Vedendo che altri capelloni come Geppo, il Presidente o il Camoscio della Sila hanno comunque vinto qualcosa, si direbbe proprio di sì! Certo che loro due hanno davvero esagerato, tanto che a un certo punto, quando la loro presenza sul palco per ritirare dei premi era ormai divenuta una costante, dai tavoli hanno iniziato a volare bottiglie di plastica, palline di carta ed altri oggetti contundenti,  accompagnati da un sonoro "buuuh" all'indirizzo degli imbarazzatissimi pluri-premiati. Ma in tema di fortuna non possiamo non parlare di colui che il cranio lucido non ce l'ha, ma in compenso ha un culo come il Foro Italico: Mauro The Doctor. Ad agosto, alla lotteria della Vecia Ferovia, aveva vinto un viaggio a Budapest di 4 giorni. Ora si porta a casa anche il primo premio della lotteria dei Rinco Boys ! Aggiungiamo che quest'anno ha vinto entrambe le gare sociali (individuale ad agosto e a squadre a metà ottobre) ed ecco che il 2006 diventa per lui un anno d'oro. E pensare che era iniziato malissimo, con un infortunio alla schiena che lo aveva costretto a saltare la 3-Tre Bike e la Trento-Bondone. Si può dire che si è preso una bella rivincita.

   

 

Le premiazioni

Una pioggia di premi, come di consueto, ha caratterizzato il cerimoniale della serata che fin dal 1° anno di vita dell'Associazione chiude la stagione e passa il testimone all'anno successivo.

Anche qui c'è stata una novità, come anticipato in precedenza.

Per quanto riguarda i premi "per meriti anagrafici", ci sono state due conferme, con il Rinco-baby, destinato al socio più giovane, finito per il terzo anno di fila nelle mani di Sandro detto Rampichino (classe '76) e con il Nonno-Rinco, destinato al contrario al socio più anziano, che per la seconda stagione è stato assegnato ad Alvaro Taverna (classe '56)  Per i due soci, separati da 20 anni esatti, è stato questo un anno importante, che li ha visti raggiungere una significativa "cifra tonda": 30 anni per Rampichino e 50 per il Taverna. Ora nessun socio può scrivere il n°2 come prima cifra della propria età. Si confida nelle nuove leve!

A seguire sono stati assegnati i premi ai "Rinco-Fedeli", cioè ai soci che nel corso della stagione hanno partecipato ad oltre la metà delle iniziative ufficiali organizzate dal Club. Come nel 2005 i premi erano rappresentati da eleganti pergamene con decorazioni dorate e recavano elencate tutte le tappe in cui il socio premiato è risultato presente.

Il premio RInco di Bronzo, destinato ai soci con almeno il 60% di presenze, è finito a Roberto Big Bobby (6 gettoni) e a Mauro The Doctor (7 gettoni). Per il primo, affiliato a metà del 2005, si è trattato della prima decorazione in assoluto, mentre per il pluri-vincitore della Locomotiva d'Oro - entrato nel Club ad aprile 2005 - si è tratto di un bis, visto che anche lo scorso anno aveva portato a casa lo stesso risultato.

Il premio RInco d'Argento, destinato ai soci con almeno il 75% di presenze, è finito invece a Luciano Kanoista e all'Uomo Lavico, entrambi con 8 gettoni. Anche in questo caso c'è stato un bis (Kanoista) ed una new-entry (Uomo Lavico), mentre va detto - ad ulteriore merito di questi due premiati - che oltre alle 8 presenze nelle uscite del programma "ordinario" (le uniche valide per l'assegnazione di questi titoli), entrambi hanno timbrato il cartellino anche alla 3-Tre Bike (fuori-programma), all'uscita RincoGold sui Passi Dolomitici e alla prima tappa di "Bici & Bicèri", lo scorso novembre alla Cantina Rotaliana.

Il premio più prestigioso, il Rinco d'Oro, riservato ai sempre presenti (con la tolleranza di una sola assenza), è finito quest'anno nelle mani di ben tre soci (ed è questo un record, visto che finora al massimo due soci l'anno avevano raggiunto l'ambìto traguardo). Anche in questo caso c'è una faccia nuova e due conferme. La new-entry è Davide Brücke (per lui 9 gettoni) che corona una stagione di altissimo livello, in cui ha conquistato la Locomotiva d'Argento alla Vecia Ferovia, la medaglia d'argento nella gara sociale a squadre (RincoBike) e il "Premio Freccia" come atleta singolo più veloce nella stessa manifestazione, nonché un ottimo piazzamento alla Trento-Bondone. Anche lui, tra l'altro, era presente sia a Campiglio, nella notturna sulla neve, che sui Passi Dolomitici e a "Bici & Bicèri". Con il biker di Povo hanno ricevuto il Rinco d'Oro anche due vecchie conoscenze di queste premiazioni, Marco il Dori e Andrea Cecchi Paone. Per il veneto (9 gettoni) una ulteriore nota di merito è data dal fatto di doversi ogni volta sobbarcare centinaia di chilometri per raggiungere Trento (e poi anche la località che di volta in volta ospita l'uscita dei Rinco), partendo da Cornuda, in provincia di Treviso. Per lui (che lo ricordiamo è un socio fondatore) si tratta del terzo premio in tre anni e di un bis come Rinco d'Oro, che aveva già conquistato nel 2004 (lo scorso anno, invece, si fermò - si fa per dire - al Bronzo). L'unico sempre presente (10 gettoni, come il Presidente, che però è fuori concorso) è stato Andrea Cecchi Paone, giunto al terzo Rinco d'Oro consecutivo. Il biker di Rovereto, dalla sua prima apparizione nel giugno 2004 in val di Genova, non ha mai steccato un colpo. Mettendo insieme le uscite ordinarie (8 nel 2004, 10 nel 2005 e 10 nel 2006), le uscite Rinco-Gold (1 nel 2005 e 1 nel 2006), nonché la 3-Tre Bike e la prima tappa di "Bici & Bicèri", sono ben 32 uscite consecutive, tra gare ed escursioni, che il suo nome compare nella lista dei presenti!

L'ALBO D'ORO AGGIORNATO

Stagione RINCO
D'ORO
RINCO
D'ARGENTO
RINCO
DI BRONZO
2003 premi non ancora istituiti
2004 Cecchi Paone
Frà
Dori
DJ Dorty
Givoli
Panzella
2005 Cecchi Paone
Dorty
Kanoista
Gigi
Taverna
Venesiàn
Dori
The Doctor
Frà
2006 Cecchi Paone
Brücke
Dori
Kanoista
Uomo Lavico
The Doctor
Big Bobby

Dopo le gioie dei Rinco-Fedeli, è arrivata la tristezza dei Rinco-Fantasmi. Sono ben 9 quest'anno (e questa è forse l'unica nota dolente del 2006) a non aver mai timbrato il cartellino. Uno di essi, Marco il Principe di Garfagnana, è addirittura recidivo, in quanto anche nel 2005 non si era fatto vedere nemmeno una volta. Per l'ormai ex-biker toscano, che ha ritirato il suo secondo fantasmino, è scattato il declassamento a Supporter.
Per gli altri 8, invece, è arrivata la retrocessione nella categoria "Pippe & Paraculi", che accoglie i soci biker a zero presenze. Come preannunciato, all'atto del ritiro del trofeo tutti i presenti sono stati chiamati a votare - per alzata di mano - per decidere se classificare il socio fantasma tra le "Pippe" o tra i "Paraculi". Alla fine questo è stato il democratico responso:

Socio retrocede dalla categoria è stato giudicato
Massimo, detto
Avvocato
Ordinary-Rinco Paraculo
Cesaeo, detto
Barese
Old-Rinco Pippa
Marco, detto
DJ
Old-Rinco Paraculo
Gianfranco, detto
Ernesto
Rinco-Scelti Pippa
Giuseppe, detto
Geppo
Rinco-Scelti Pippa
Sandro, detto
Rampichino
Rinco-Scelti Paraculo
Vincenzo, detto
Stambecco delle Murge
Ordinary-Rinco Paraculo
Gianni, detto
Tartaruga
de
lu Salentu
Ordinary-RInco Pippa

Anche qui una curiosità di tipo statistico. Su 8 retrocessi tra le "Pippe & Paraculi", ben 4 (il 50%) sono originari della Puglia: o Barese e Stambecco delle Murge (provenienti dalla provincia di Bari), Rampichino e Tartaruga de lu Salentu (provenienti dalla provincia di Lecce). Come per i tre merdatleti (su 4) provenienti da Riva del Garda si era ipotizzata un'influenza del vento del Benaco (noto come l'Ora), allora anche in questo caso vanno forse ricercate ragioni di tipo climatico (magari la tramontana?) nel fatto che la metà delle "Pippe e Paraculi" provenga dal tacco d'Italia? Lanciamo il quesito agli esperti ...

L'ultima premiazione della serata ha visto come protagonista un non-socio che si è però distinto, e non poco, tra le fila dei Rinco Boys, dove spesso è stato ospitato dall'amico Frà.
Si tratta di Franco, che sotto il vessillo del nostro Club ha corso - tra il 2005 e il 2006 - per due volte la Vecia Ferovia (2005 e 2006), la Trento-Bondone (2006) e la 3-Tre Bike (2006), oltre a varie escursioni come la scalata dello Stelvio (2005),  il Rifugio Pernici (in valle di Ledro, 2005) o il Taverna-Tour 2006.  Così, per "meriti sportivi", Franco è stato nominato Rinco-Onorario, andando a fare compagnia in questa speciale categoria a Stefano "O Spione", un ex-biker che ha dovuto abbandonare l'attività sportiva quando si è trasferito per motivi di lavoro a Roma, nonché al medico dei Rinco, Nicola detto DOC, che aveva ricevuto la nomina alla serata di gala del 2005.


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